È stato ritrovato senza vita il ragazzo leccese di vent’anni Alessio Giannaccari, del quale si erano perse le tracce da sabato 16 marzo. Una scomparsa che aveva messo in allarme i genitori, i quali avevano deciso di partire subito per l’Olanda per seguire da vicino la vicenda.
Le ricerche, purtroppo, si sono concluse con un tragico epilogo nella tarda mattinata di martedì: il corpo di Alessio è stato ritrovato vicino ai binari della Holendrecht metro station di Amsterdam, alla periferia della città. Le cause della morte sono tutte ancora da accertare. Sul caso è stata aperta un’inchiesta.

Si era trasferito in Olanda da qualche mese

Il ragazzo, figlio unico di una coppia di leccesi, da qualche mese si era trasferito ad Amsterdam, dove lavorava in un ristorante come cameriere.
Agli amici non aveva mai manifestato alcun tipo di disagio o malessere psicologico e, solo pochi giorni fa, aveva telefonato ad un’amica, dicendole che presto sarebbe tornato a Lecce e che avrebbe voluto fare una rimpatriata con tutti gli altri amici.
Ex rappresentante d’istituto del liceo “Siciliani” di Lecce, si era diplomato due anni fa. Tutti lo ricordano come un ragazzo solare, molto vivace e socievole, sicuramente poco social. Aveva vissuto serenamente la separazione dei genitori ed era legatissimo ad entrambi.

Gli appelli e le ricerche

Proprio la madre e il padre (lei avvocato, lui imprenditore), allarmati dal fatto di non avere più notizie del ragazzo ormai da più di due giorni, lunedì mattina avevano deciso di partire alla volta della capitale olandese, per seguire da vicino la vicenda. E la scomparsa era vissuta con angoscia anche dai parenti e dagli amici leccesi, che sui social avevano diffuso un appello corredato da una sua foto, nell’eventualità che qualche conoscente si trovasse ad Amsterdam in questi giorni e potesse incrociarlo.
In mattinata, poi, la drammatica scoperta del cadavere del giovane.